Con il DAB la radio è Digitale
In passato, quando i miei clienti venivano nel mio negozio per acquistare una radio, scegliere era abbastanza facile, perché la scelta si limitava prevalentemente alla dimensione e al prezzo.
Oggi la radio sta entrando sempre di più nel mondo digitale, e la vecchia e cara radiolina, o autoradio, in modulazione di frequenza – FM – è ormai solo un ricordo.
Non è una novità, ormai da molti anni sentiamo parlare di Digital Radio o Radio DAB anche se ancora molti di noi l’ascoltano tramite le frequenze trasmesse in analogico.
Con l’entrata in vigore della nuova normativa, che prevedeva che dal 1° Gennaio 2020 tutte le apparecchiature vendute fossero DAB compatibili, la radio DAB+ ha rubato la scena all’FM.
Tra i fattori di scelta il prezzo rimane sicuramente una leva importante, ma la nostra attenzione si deve spostare sulle caratteristiche tecnologiche.
Vediamo assieme differenze, pregi e difetti.
DAB: un po di storia
Tutto è iniziato nel lontano 1987, esattamente il 1 Gennaio, quando in Europa con il progetto Eureka 147 si è deciso di dar vita ad un nuovo standard di radio diffusione digitale, più conosciuto con il termine DAB (Digital Audio Broadcasting)
I primi risultati arrivano nella metà degli anni 90, quando in paesi come Norvegia e Regno Unito vengono attivati i primi canali radio digitali e in Italia iniziava la sperimentazione.
Il Digital Audio Broadcasting, standardizzato in Europa dalla European Telecommunications Standards Institute, apre nuove frontiere ed unisce alla trasmissione dell’audio, funzioni interattive e multimediali che ne arricchiscono la fruizione.
La radio diventa Multimediale
Con la Radio Digitale non è necessario, come con la radio FM, memorizzare o ricordare le frequenze, ma la ricerca dei canali avviene direttamente tramite il nome della stazione radio.
Non posso certamente definire questa caratterisca come “multimediale” ma mi da lo spunto invece per parlarti di alcuni contenuti, questi si multimediali, che possiamo apprezzare con questa tecnologia.
Esempi di contenuti, legati al programma trasmesso, sono per esempio:
- Slide Show: Se la stazione ha il servizio attivo e la tua radio è dotata di un display, potrai vedere immagini correlate all’audio che stai ascoltando. Quasi tutte le emittenti italiane hanno il servizio attivo.
- Dynamic Label: La radio digitale consente di diffondere informazioni testuali che vengono visualizzate su un display. La radio si arricchisce di nuove informazioni: titolo e autore, news, informazioni in tempo reale rendono l’esperienza d’ascolto ancora più unica.
- Broadcast Site: La radio digitale è in grado di trasportare nel suo canale dati anche siti internet.
- EPG: Così come accade per la TV digitale, la radio può trasmettere il proprio palinsesto di programmi. Consultabile quando e come vuoi, con nuove funzionalità aggiuntive, come per esempio la schedulazione di un programma da registrare in automatico. Per il podcast ora non serve più internet.
La tecnologia DAB
Una trasmissione in DAB richiede nuovi apparati di ricezione perché completamente indipendente dalla radio trasmessa in analogico tramite FM.
Se in FM per ogni singola frequenza abbiamo un solo canale radio, in tecnologia digitale è possibile trasmettere più canali radiofonici (multiplex) esattamente come avviene con il digitale terrestre.
La radio DAB sta alla radio FM come il Digitale Terrestre (DVB-T2) sta alla vecchia TV Analogica
Gianluca Ortu
Il limite più grande è dettato dalla copertura: non tutta l’Italia è coperta dal servizio DAB.
Da sottolineare che nell’eventualità di assenza di segnale digitale – pensiamo per esempio all’ascolto in movimento -, la radio si sintonizza automaticamente sulla corrispondente frequenza FM, garantendo comunque la continuità dell’ascolto.
Verifica la copertura aggiornata.
Lo sviluppo del sistema DAB – rispetto all’FM – nel nostro percepito è prevalentemente legato al miglioramento della qualità audio.
Con l’evoluzione e l’arrivo del DAB+ questo miglioramento qualitativo oggi ci permette di ascoltare un’ emittente radio digitale con la stessa qualità audio di un CD.
Pro | Contro |
---|---|
Ottimizzazione spettro | Buona copertura al momento delle grandi città e delle principali dorsali autostradali (in particolare al Nord), ma ancora grossi buchi di presenza nelle zone meno popolose o montane |
Maggiore qualità rispetto alla radio FM sia nella ricezione del segnale che nel rapporto tra segnale e rumore | Le onde digitali hanno qualche difficoltà in più a penetrare in ambienti chiusi, quindi per esempio in ambito domestico |
Mantiene la stazione con passaggio all’FM in caso di buco di segnale | |
Permette di introdurre servizi multimediali innovativi | |
Potenza di emissione decisamente ridotta e conseguente minore inquinamento elettromagnetico | |
Possibilità di ricevere alcuni canali originali non presenti in FM |
Da DAB a DAB+ per i più tecnici
La prima versione della radio DAB aveva un bit rate di 128 kbit/s con un codec audio MP2 ma fu molto criticata per il taglio delle frequenze superiori a 14 kHz mentre la tradizionale radio FM garantiva una trasmissione teorica fino a 15 kHz: l’mp2 necessitava infatti almeno di 160 kbit/s per avere la qualità tipica della radio FM e dai 192 ai 256 kbit/s per raggiungere la qualità CD.
Dopo alcuni anni, precisamente nel 2007, l’ETSI (Istituto Europeo per gli Standard nelle Telecomunicazioni) ha introdotto lo standard DAB+ che adotta l’algoritmo di compressione HE-AAC (High Efficiency Advanced Audio Codec) o AAC+ (Advanced Audio Coding Plus).
L’evoluzione verso la radio DAB+ ha dunque migliorato ulteriormente la qualità del segnale trasmesso garantendo un livello di nitidezza del suono mai avuto prima in ambito radiofonico.
Radio digitale in Italia
Le emittenti radiofoniche che trasmettono oggi in Italia sono sostanzialmente divise in 3 grandi “consorzi” radiofonici.
Ecco un elenco dei gruppi con le principali emittenti radiofoniche legate ad ogni singolo gruppo:
- Radio RAI (tutte le emittenti radiofoniche RAI)
- DAB ITALIA (Deejay, Capital, Radio24, M2O, R101, RDS, Radio Maria, …)
- EURODAB ITALIA (RTL, RMC, Virgin Radio, KissKiss, Radio Italia, …)
Visualizza la lista di tutte le emittenti nazionali.
Radio DAB, telefoni cellulari e smartphone
Anche per questi prodotti, l’obbligo per l’adeguamento alle nuove tecniche di trasmissione era previsto a partire dal 2020. La data però, vista la grande pressione della lobi dei costruttori è stata rinviata.
La nuova data è stata fissata al 30 Dicembre 2020, quindi con il nuovo anno, anche cellulari e smartphone dovranno essere dotati di un ricevitore radio digitale.
Rimangono escluse dall’obbligo le apparecchiature utilizzate dai radioamatori e dei prodotti dove il ricevitore radio è considerato accessorio.
Se poi ti piace ascoltare musica, podcast, audio libri utilizzando cuffie auricolari, allora ti consiglio di leggere il mio articolo: Auricolari e cuffie come e cosa scegliere.
Radio DAB in auto
Sapevi che la maggior parte degli ascolti radiofonici li facciamo in auto mentre guidiamo?
Anche per questo settore il nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni ha introdotto l’obbligo a partire dal 1° Gennaio 2021 di dotare tutte le auto nuove del sistema di ricezione digitale.
Fino a dicembre 2020 compreso, quindi, ogni produttore di automobili poteva mettere in vendita veicoli senza autoradio DAB.
Il futuro
Partiamo dalle certezze:
Ad oggi in Italia non è previsto alcuno Switch Off della radio FM per passare alla Digital Radio, come accaduto con la TV e il noto passaggio al Digitale Terreste.
Abbandoniamo le certezze e proviamo a fare qualche ipotesi:
Al momento non sembra esserci una tempistica definita su un possibile Switch-off a favore della Digital Radio. Si era anche discusso per un eventuale passaggio entro il 2024, ma per ora nessuna conferma.
Molto dipenderà dalla velocità di utilizzo di apparati di ricezione digitale da parte di noi utenti.
Non è facile trovare dati aggiornati. Si può stimare che in Italia oltre 8 milioni di italiani possiedono un ricevitore DAB + con una copertura che raggiunge circa 86% della popolazione.
Fonte Gfk-DAB Italia
Conclusioni
L’obbligo per la compatibilità digitale è previsto solo per le nuove apparecchiature, e quindi prodotte da Gennaio 2020.
Quindi TUTTI i ricevitori radio, di qualsiasi tipo, presenti nelle nostre abitazioni, o auto, continueranno a funzionare in FM ancora per anni.
Il prodotto DAB+ risulta sicuramente la scelta obbligata se cerchi una maggiore qualità di ricezione.
Personalmente credo che quando la diffusione e l’utilizzo di radio DAB, nel territorio italiano, diventerà sufficientemente ampio, streaming, radio On Demand e podcast saranno cosi utilizzati, come la banda larga, da non farci più sentire la necessità di un broadcast tradizionale, ne a casa ne in mobilità.
In questo caso potremo parlare di uno “Switch-Off naturale”.
Per i tuoi prossimi acquisti io ti aspetto a San Sperate, o se preferisci nel mio negozio online.
Se vuoi più informazioni, scrivimi, io ti leggo sempre e poi ti rispondo.
Ho aggiornato questo contenuto il