Auricolari e Cuffie: uguali ma diversi

Oggi “indossare” quotidianamente un paio di auricolari o cuffie, anche solo come “accessorio” allo smartphone per chiamare, ascoltare messaggi vocali, podcast o musica è diventato una normalità.
Iniziamo a vedere come poterci orientare tra le varie tipologie in commercio.
4 Tipologie di cuffie e auricolari
Quelle che tutti noi comunemente chiamiamo, cuffie o auricolari, possiamo distinguerle in due macro gruppi, in base alla forma, e in base ad un parametro tecnico chiamato carico acustico.
Con riferimento alla forma abbiamo:
- Auricolari (Ear-Buds)
- Auricolari (In-Ear)
- Cuffie sovraurali (On-Ear)
- Cuffie circumaurali (Over_Ear)
Le cuffie auricolari sono le più piccole esistenti, sono usate prevalentemente con smartphone e in generale con tutti i dispositivi mobili.
Possono essere una buona soluzione se cerchi praticità, ti muovi molto e prediligi la portabilità a discapito della qualità audio.
Nello specifico parliamo di:
Auricolari Ear-Buds

Sono gli auricolari standard che si appoggiano all’ingresso del canale uditivo. Come limite hanno lo scarso isolamento dall’ambiente esterno. Sono poco ergonomiche, si muovono e cadono facilmente.
Possiamo averle anche in versione true wireless. I due auricolari sono indipendenti, grazie al bluetooth che “trasporta” le onde radio sui due canali differenti (destro e sinistro), garantendo un audio stereo di qualità. Gli AirPods Apple sicuramente in questa categoria hanno fatto scuola.
Auricolari In-Ear

A differenza dei precedenti questi auricolari si inseriscono dentro il canale uditivo, come si fa con i tappi delle orecchie. Sono dotati di coperture in silicone ed in alcuni modelli anche di adattatori in memory foam.
Questi ne modificano le dimensioni in modo da adattarle alle diverse grandezze del nostro canale uditivo. Risultano più stabili, non si muovono e non cadono. Hanno un elevato isolamento dai rumori esterni, e una migliore riproduzione dei bassi. Essendo veicolato molto più vicino al timpano, il suono risulta avere una maggiore resa.
Anche questa tipologia possiamo averla in versione true wireless. Va però detto, che possono essere un po’ più “stancanti” delle altre tipologie se utilizzate per lungo tempo e con un alto volume.
Cuffie sovraurali On-Ear

Si appoggiano sul padiglione auricolare senza avvolgerlo completamente. Consigliate a chi ha bisogno di cuffie portatili senza rinunciare alla qualità del suono, che è superiore rispetto agli auricolari.
Nonostante risultino più ingombranti, sono relativamente leggere e possiamo trovare anche dei modelli pieghevoli, più facili da trasportare. Sono più comode grazie all’archetto che avvolge il capo, ed evitano il fastidio di avere un corpo estraneo nell’orecchio.
Come aspetto negativo, se usate per lunghi periodi, possiamo avvertire un “riscaldamento” dell’orecchio e uno scarso isolamento dall’esterno.
Cuffie circumaurali Over-Ear

Coprono e circondano completamente il padiglione auricolare, isolando maggiormente l’orecchio. La qualità del suono riprodotto è generalmente notevole, la migliore tra le varie categorie.
Ideali per un ascolto musicale di qualità e per chi si aspetta dalle cuffie prestazioni audio al top.
Hanno un imbottitura più corposa che fa in modo di tenere gli altoparlanti leggermente distaccati dall’orecchio. Hanno inoltre un’ottima resa spaziale, il suono risulta profondo e realistico e soprattutto più controllato e stabile.
Carico acustico
Facendo riferimento invece al carico acustico possiamo suddividere le cuffie in tre categorie, e parliamo di modelli aperti, semi-aperti e chiusi.
Il movimento della membrana all’interno della cuffia, produce una pressione – il suono che poi ascoltiamo – che nel caso della cuffia chiusa va verso l’orecchio, nel caso della cuffia aperta invece va verso l’esterno.
Cuffia chiusa

Hanno la parte esterna degli altoparlanti (cioè la parte che non guarda il condotto uditivo) chiusa. In tal modo gli altoparlanti sono isolati maggiormente dall’esterno.
Ciò si traduce in un maggiore isolamento dall’ambiente ed una minore dispersione del suono.
Sono quindi particolarmente adatte all’uso in ambienti dove è necessario non disturbare o in ambienti rumorosi.
Un aspetto negativo può essere la scarsa areazione che può provocare fastidi alle orecchie dopo molte ore di ascolto.
Cuffia aperta

Al contrario delle precedenti, non hanno chiusura sul lato esterno. La conseguenza principale di questa soluzione è lo scarso isolamento.Sarà facile avvertire i rumori dell’ambiente e quindi, per non essere disturbati, andrebbero usate in situazioni più tranquille.
Ideali per l’uso domestico, se avete un ottimo impianto e desiderate una riproduzione musicale ad alta fedeltà.
Sono da molti considerate le migliori della categoria perché riproducono un suono naturale, con una buona profondità e spazialità.
Cuffia semi-aperta
Come si può intuire dalla definizione, sono un buon compromesso tra le due soluzioni precedenti, prestazioni audio notevoli.
Wireless si o no?
Va detto subito che tutte le cuffie senza fili hanno due limiti oggetti: l’autonomia della carica e il raggio d’azione.
In particolare tra gli auricolari true wireless, vi segnalo quelli con le custodie dotate di ricarica. In questo modo abbiamo la possibilità di aumentare l’autonomia a disposizione, soprattutto quando siamo in mobilità.
Un’altra differenza, degna di nota, tra i vari modelli wireless, è quella di essere collegate anche a filo, solitamente con un cavo rimovibile.
Questo ci permette di avere nella stessa cuffia la possibilità di utilizzarla con le due configurazioni: senza filo o con collegamento a filo.
Un’altro elemento negativo è dato dalla necessità di dover comprimere il suono per poi poterlo trasmettere via wireless. Questo aspetto influisce inevitabilmente sulla qualità finale del suono ottenuto.
In questa categoria, per ottenere buone performance in termini di qualità e suono (ma anche di autonomia della carica) dobbiamo valutare l’acquisto di modelli decisamente costosi.
Parlando di qualità, merita un appunto la tecnologia Qualcomm aptX Audio. Questa tecnologia deve essere presente sia nelle cuffie che nell’apparecchiatura alla quale sono collegate.
In questo modo potremo godere della massima qualità audio trasmessa non solo tramite Bluetooth, ma anche quando utilizziamo un dispositivo wireless.
Noise Cancelling
Parametro importante, specialmente per gli audiofili, che incide sulla qualità dell’audio, è il Noise Cancelling. Questa tecnologia riduce notevolmente i rumori esterni favorendo quindi un maggiore isolamento dall’ambiente e una migliore esperienza d’ascolto.
Le cuffie noise cancelling sono dotate di uno o più microfoni che rilevano i suoni provenienti dall’esterno degli altoparlanti. Attraverso un circuito elettrico producono onde sonore opposte a quelle rilevate, annullando di fatto il suono esterno.
Cancellare i rumori esterni è un lavoro tutt’altro che facile richiede processori potenti, microfoni multipli e di alta qualità. Non tutti i modelli che dichiarano di essere noise cancelling lo sono veramente. Una vera cancellazione del rumore è riservata ai modelli TOP di gamma che hanno una grande capacità di calcolo e velocità di intervento.
Gianluca Ortu
I modelli più economici, invece, possiamo definirli con “attenuazione” del rumore, e non come una vera e propria cancellazione.
Auricolari per lo SPORT
Concludo questa panoramica sul mondo delle “cuffie” con gli auricolari sportivi.

Questi prodotti sono dotati di archetto posteriore e/o di una sorta di gancetto che si appoggia ad un’estremità del padiglione per garantirne una maggiore stabilità nell’utilizzo durante l’esercizio fisico.
Sono caratterizzati dall’essere resistenti all’acqua (waterproof), ma non tutti, e lavabili, aspetto fondamentale venendo facilmente a contatto con la sudorazione.
Conclusioni
Ne abbiamo visto di tante forme, con o senza cavo, piccole, grandi, pieghevoli, ma quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per poter fare un acquisto corretto?
Sei un’amante della musica HiFi, cerchi una riproduzione sonora realistica, profonda, con un’ottima resa spaziale, le cuffie circumaurali aperte sono sicuramente un’ottima scelta.
Se preferisci avere la comodità del wireless, per mantenere ai massimi livelli la qualità audio, la teconolgia aptX HD è indispensabile, e con il noise cancelling sei al TOP.
Circumaurali – sono più grandi e più ingombranti rispetto a tutte le altre. Isolando maggiormente l’orecchio però la qualità del suono riprodotto è generalmente sempre la migliore.
Sovraurali – rappresentano invece il giusto compromesso se non vuoi rinunciare alla qualità audio dell’ascolto ma cerchi cuffie portatili.
Se ami la vita all’aria aperta, corri, salti, marci, insomma hai lo SPORT nel sangue le cuffie auricolari grazie alla loro leggerezza e le dimensioni ridotte sono senza dubbio i prodotti ideali.
ATTENZIONE alla conformazione dell’orecchio, nel caso di auricolari per lo sport ti consiglio quelle con archetto o gancio di stabilità che ne garantiscono la tenuta.
Ecco, con questo articolo ti ho consegnato la risposta, che è la stessa che do personalmente ai clienti che entrano nel mio negozio di San Sperate.
Domande e Risposte
Quali sono le principali tipologie di auricolari e cuffie in commercio?
Le principali tipologie di auricolari e cuffie si dividono in base alla forma e al carico acustico. Per forma troviamo: auricolari Ear-Buds, auricolari In-Ear, cuffie sovraurali (On-Ear) e cuffie circumaurali (Over-Ear). Per carico acustico si distinguono in modelli aperti, semi-aperti e chiusi.
Quali sono le caratteristiche principali degli auricolari Ear-Buds e In-Ear?
Gli auricolari Ear-Buds si appoggiano all’ingresso del canale uditivo, sono poco ergonomici e offrono scarso isolamento. Gli In-Ear, invece, si inseriscono nel canale uditivo con gommini in silicone o memory foam, assicurano maggiore stabilità, isolamento e una migliore resa dei bassi.
Quali sono i vantaggi delle cuffie On-Ear rispetto alle Over-Ear?
Le cuffie On-Ear sono più portatili e leggere rispetto alle Over-Ear, pur offrendo una buona qualità audio. Non avvolgono completamente l’orecchio, quindi sono meno isolanti. Le Over-Ear, invece, circondano il padiglione auricolare, offrendo un miglior isolamento e qualità audio, ideali per l’ascolto prolungato.
Cosa significa che una cuffia è “chiusa”, “aperta” o “semi-aperta”?
Una cuffia chiusa isola maggiormente dall’esterno bloccando la dispersione del suono, ideale in ambienti rumorosi. La cuffia aperta lascia passare il suono verso l’esterno, garantendo un ascolto più naturale ma con meno isolamento. Le cuffie semi-aperte rappresentano un compromesso tra isolamento e qualità audio.
Quali sono i limiti delle cuffie wireless e in quali casi scegliere la tecnologia aptX Audio?
Le cuffie wireless hanno come limiti principali l’autonomia della batteria e il raggio d’azione. La tecnologia aptX Audio, se presente su cuffie e dispositivo, migliora la qualità audio trasmessa via Bluetooth, utile per chi cerca una qualità audio elevata senza fili.
Per i tuoi prossimi acquisti io ti aspetto a San Sperate, o se preferisci nel mio negozio online.
Se vuoi più informazioni, scrivimi, io ti leggo sempre e poi ti rispondo.
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