Condizionatore: Come Scegliere quello Giusto

Negli ultimi anni la climatizzazione domestica grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie è riuscita a portare una serie di miglioramenti che hanno reso i prodotti attualmente in commercio decisamente più evoluti rispetto alla gran parte di quelli installati nelle nostre abitazioni.
Il miglioramento dell’efficienza in termini di consumi elettrici, e l’utilizzano di gas non nocivi per l’ambiente sono sicuramente tra gli aspetti più importanti.
A proposito di efficienza energetica, come già avvenuto per i Grandi Elettrodomestici nel 2021, anche i climatizzatori hanno visto debuttare nel corso del 2022 la nuova Etichetta Energetica.
Se ancora non hai avuto il piacere di conoscerla, o hai bisogno di chiarirti le idee, ti invito a leggere il mio articolo: Nuova Etichetta Energetica, ti spiego come leggerla
Condizionatore: Fisso o Portatile
Possiamo suddividere il mondo della climatizzazione in due macro categorie:
- Condizionatori Fissi
- Condizionatori Portatili
Vediamo assieme i Pro e Contro delle due categoria, cosi da poter valutare in modo più consapevole l’acquisto del nostro nuovo climatizzatore.
Condizionatori fissi
Sono generalmente composti da un’unità esterna (motore) che alimenta una o più unità interne o split per il rinfrescamento/riscaldamento del nostro ambiente.
In base al numero delle stanze, alla loro dimensione e posizione, cambia il numero degli split da installare. Mono, dual, trial, quadri e anche oltre, sono le varie soluzioni che abbiamo a disposizione per climatizzare nel miglior modo i nostri ambienti.
Per quanto riguarda l’installazione delle unità, sia quelle esterne che quelle interne, il climatizzatore fisso risulta una soluzione ” non fai da te”, infatti è richiesta un’istallazione a regola d’arte con rilascio della certificazione da parte di tecnici specializzati.
In questo piccolo articolo ti dico quali sono gli obblighi di legge che sia io come rivenditore, ma anche tu come cliente, siamo tenuti a rispettare quando parliamo di climatizzatori. Leggi Climatizzatori normativa f-gas
Allo stesso tempo però assicura maggiori garanzie rispetto a qualunque altra soluzione: è infatti definitiva, duratura nel tempo e assicura un comfort complessivo che altre soluzioni non sono in grado di garantire.
Con design sempre più moderni e compatti che si integrano facilmente in ogni ambiente, sono caratterizzati da tecnologie che riducono il consumo elettrico, aumentano l’efficienza energetica e diminuiscono la rumorosità, a tutto vantaggio del comfort.
Il climatizzatore fisso è dunque la scelta ideale per climatizzare casa, a maggior ragione se si devono poter gestire più stanze.

Se l’installazione dell’unità esterna (motore) dovesse risultare difficoltosa, o addirittura impossibile, o semplicemente siamo all’interno dei centri storici, ci vengono incontro le unità a parete monoblocco.
Si tratta di soluzioni all-in-one che non hanno quindi l’unità esterna, ma tutto viene incluso in un unico dispositivo interno. Naturalmente questa tipologia di climatizzatore deve obbligatoriamente essere installata su una parete perimetrale esterna.
La condensa arriva all’esterno attraverso bocchette inserite nel muro e praticamente invisibili dall’esterno. Il livello di rumore complessivo è comunque rilevabile. Nonostante l’assenza del motore limiti i rumori all’esterno, all’interno, per lavorare e dormire bisogna farci l’abitudine.
Condizionatori portatili
Se cerchi invece una soluzione provvisoria o veloce, con un prodotto “pronto all’uso”, i climatizzatori portatili possono essere un’alternativa da tenere in considerazione.
Mobilità e praticità d’uso sono le peculiarità di questi prodotti, quasi sempre sono dotati di rotelle e maniglioni, che ne agevolano lo spostamento nelle varie stanze, in funzione delle nostre necessità.

Si dice che per farli funzionare sia sufficiente attaccarli alla corrente elettrica e non necessitino di nessuna installazione o intervento. In realtà non è proprio così!
Ovviamente per poter climatizzare l’ambiente hanno bisogno di espellere l’aria calda dall’interno all’esterno e questo avviene attraverso un tubo flessibile e dei kit di guarnizioni e sigillatura a secondo si voglia utilizzare una finestra/portafinestra (mettendo in conto una perdita di efficienza) oppure si preferisca praticare un foro su una parete esterna.
Un’altro piccolo limite possiamo individuarlo nella raccolta della condensa che, mentre negli impianti fissi viene ricondotta in uno scarico già esistente, o in un recipiente esterno, in questo caso finisce in un serbatoio che va periodicamente svuotato.
Compressore Inverter, potenza e comfort
I condizionatori in commercio ormai sono caratterizzati da motori con tecnologia Inverter, che a differenza dei vecchi motori On/Off, riescono a mantenere costante la temperatura impostata, modulando la velocità del compressore e quindi la potenza erogata dal climatizzatore.

Non solo, sono inoltre in grado di diffondere aria climatizzata già al momento dell’accensione, raggiungendo la temperatura desiderata molto rapidamente.
Anche sull’affidabilità il motore Inverter da maggiori garanzie. Variando la sua potenza e velocità in base alla temperatura, non è sottoposto a continui avvii e arresti come nei vecchi motori On/Off. Questo fa si che il motore sia sottoposto a minor stress e di conseguenza dia una maggiore affidabilità.
È evidente quindi che è sempre consigliabile prediligere una soluzione con tecnologia Inverter, soprattutto se il climatizzatore dovrà essere utilizzato molte ore al giorno e per lunghi periodi.
Una potenza per ogni superficie
Mi capita spesso nel mio negozio di dover consigliare i clienti su quale potenza debba avere il climatizzatore che hanno intenzione di acquistare.
Partiamo subito con il dire che per misurare la capacità di raffreddamento di un climatizzatore, i BTU/h (British Termal Unit) per ora, sono l’unità di misura più utilizzata. Iniziamo però a memorizzare che 1 Watt corrisponde a 3.412 BTU/h.
Per poter consigliare l’apparecchiatura giusta, e quindi la potenza necessaria richiesta per rinfrescare al meglio la stanza, è fondamentale conoscerne le dimensioni.
In base alla quantità di metri cubi della stanza (attenzione, metri cubi e non metri quadri), il valore di BTU richiesto per ottenere una climatizzazione soddisfacente varia indicativamente in questo modo:
Fino a 70 metri cubi | 6000 – 7000 BTU |
Tra i 70 – 90 metri cubi | 9000 – 10.000 BTU |
Tra i 90 – 120 metri cubi | 12.000 14.000 BTU |
Tra i 120 – 180 metri cubi | 18.000 – 20.000 BTU |
In questa valutazione ti invito a considerare anche la frequenza di utilizzo delle stanze. La zona giorno è, per esempio, quella che normalmente ha bisogno di maggiore potenza, perché è solitamente la più frequente e quella dove generalmente trascorriamo più tempo;
Le camere da letto invece, spesso di dimensioni più contenute e meno frequentate, possono essere predisposte con unità meno potenti.
Filtri e qualità dell’aria
Mai come in questo periodo storico, la qualità dell’aria nelle nostre case ha assunto un ruolo di primo piano.

Non va quindi sottovalutato che il ricambio d’aria negli ambienti per mezzo della ventilazione e la filtrazione fornite dai sistemi di climatizzazione contribuisce a ridurre la concentrazione di agenti patogeni presenti nell’aria e quindi anche di virus, come ad esempio il COVID-19.
I filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air) presenti ormai nella stragrande maggioranza dei climatizzatori, purificano l’aria riducendo la quantità di virus, batteri e allergeni che sono normalmente presenti negli ambienti domestici, eliminano anche gli odori di fumo e cibo, rendendo quindi l’aria che respiriamo più pulita, oltre che più sana.
A tal proposito, il mio consiglio è quello di controllare, pulire e igienizzare i filtri presenti nell’unità interna almeno prima di ogni accensione stagionale. Per esperienza personale, e per evitare la proliferazione di batteri all’interno che renderebbero l’aria respirata malsana e nociva, sarebbe opportuno farlo durante i periodi di funzionamento più intenso, tramite detergenti specifici e spray igienizzanti.
Gianluca Ortu
Oltre a raffreddare e riscaldare, una delle funzioni più utili ed utilizzate dei climatizzatori è la deumidificazione, ideale nei luoghi più umidi, soprattutto in alcune stagioni, per asciugare l’ambiente, ridurre la temperatura percepita e rendere l’ambiente più confortevole e anche più salubre.
Senza dimenticare che la funzione di deumidificazione, oltre a limitare il rischio della formazione di muffe, consuma meno energia rispetto alla climatizzazione e spesso, per quanto riguarda il comfort, è altrettanto valida.
Silenzio, qui si dorme!
Personalmente non lo credevo, ma in tutti questi anni ho scoperto che tante persone hanno necessità del silenzio quasi assoluto per poter riposare.
Dopo questa mia scoperta, posso dire che uno dei fattori fondamentali di valutazione in fase di acquisto di un nuovo climatizzatore da installare nella zona notte, è sicuramente la sua rumorosità.
La rumorosità di un elettrodomestico, climatizzatore compreso, è un valore espresso in decibel (dB). Mediamente una unità interna di buona qualità sta tranquillamente intorno ai 20dB, alcuni modelli, anche grazie alla funzione Sleeping che regola temperatura e ventole per creare il clima ideale durante il sonno, raggiungono anche i 16dB, una soglia di rumore veramente bassa, praticamente impercettibile.
Clima smart con il Wi-Fi
La tecnologia wireless ormai è parte integrante delle nostre abitazioni o uffici, e non poteva certo mancare nei prodotti per la climatizzazione. Per essere smart un climatizzatore deve avere il Wi-Fi integrato nell’unità in modo da poter essere gestita tramite applicazione via smartphone o tablet.
Questo oltre alle classiche funzioni di accensione e spegnimento, modifica delle funzioni freddo, caldo, deumidificazione e ventilazione ci da la possibilità di fare tanto altro. Vediamo qualche esempio:
Grazie alla funzione di geofencing per esempio, possiamo far in modo che i climatizzatori si accendono quando ci stiamo avvicinando a casa, facendoci trovare così un ambiante termeticamente parlando accogliente.

Con il controllo remoto, potremo anche personalizzare i cicli di funzionamento, gestire la temperatura nelle varie stanze, monitorare i consumi energetici ed eventualmente gestire delle problematiche tecniche. Anche la semplice programmazione oraria, che tramite telecomando tradizionale può risultare complessa, via app e smartphone risulta facile e immediata.
I modelli dotati di sistema 3D i-see Sensor sono per esempio in grado di rilevare il numero e la posizione esatta delle persone all’interno della stanza. Attivando o disattivando l’opzione possiamo quindi decidere se indirizzare o meno il flusso dell’aria verso le zone occupate.
Il sensore regola quindi automaticamente la potenza erogata in funzione dell’affollamento, consentendo l’ottimizzazione del confort ambientale e massimizzando il risparmio energetico.
Alcune macchine grazie all’intelligenza artificiale riconoscono le tue abitudini e, analizzando parametri esterni come temperatura e umidità, sono in grado di suggerirti la modalità che più si adatta alle tue preferenze.
Concludo questa piccola rassegna di funzioni Smart, con l’immancabile controllo vocale tramite Google Assistant e Alexa, che non hanno bisogno di molte presentazioni, e il telecomando con termostato integrato.
Quest’ultima è una soluzione decisamente interessante perché consente di rilevare la temperatura nel punto in cui posizioniamo il nostro telecomando, e non dal termostato integrato nello split.
Il telecomando con termostato integrato consente quindi una gestione mirata e ottimale della temperatura, migliorando anche l’efficienza della climatizzazione.
È bene sottolineare che esistono modelli senza connettività Wi-Fi ma dotati della predisposizione all’integrazione del modulo opzionale da acquistare separatamente: si tratta di un’opzione interessante per rendere smart un impianto di climatizzazione esistente, senza doverlo necessariamente sostituire.
Gianluca Ortu
Utilizzando un climatizzatore smart, un aspetto chiave è che lo split o gli split presenti nell’abitazione siano raggiunti da un segnale Wi-Fi sufficientemente stabile.
A questo proposito ti potrebbe essere utile leggere il mio articolo Come creare una rete domestica che funziona dove puoi trovare informazioni dettagliate e consigli utili sulla gestione della tua rete domestica.
Incentivi EcoBonus
Con la legge di Bilancio 2025 è stato confermato l’incentivo per poter detrarre almeno il 50% della spesa sostenuta per acquistare e installare un climatizzatore nelle modalità previste dalle leggi vigenti.
La sostituzione o una nuova installazione di un condizionatore a pompa di calore rientra infatti tra quelle categorie di intervento chiamate di manutenzione straordinaria che danno anche diritto al Bonus Mobili ed Elettrodomestici.
Per approfondire l’argomento Bonus Elettrodomestici ti invito a leggere: EcoBonus 2025
Al momento il termine ultimo per usufruire di questi incentivi è il 31/12/2025
Conclusioni
Le mie conclusioni questa volta vogliono essere più dei consigli a chi si appresta ad acquistare-sostituire un climatizzatore o per chi già lo utilizza:
- Temperatura estiva: Per un uso corretto nel periodo estivo, ti consiglio di impostare una temperatura che non sia mai inferiore ai 5°-7° rispetto alla temperatura esterna. In ogni caso è buona norma non scendere mai sotto i 17°, questo per evitare grosse differenze di temperatura, quando si esce, tra interno ed esterno, non “sprecare” in modo ingiustificato energia e non forzare troppo la macchina.
- Temperatura invernale: In questo caso la temperatura che dovremo impostare è compresa tra i 23°- 25° con una serie di precisazioni:
- Maggiore è il freddo all’esterno maggiore sarà lo sforzo che dovrà compiere il compressore, specialmente se impostiamo temperature interne molto elevate (27°- 28° a salire).
- Quando all’esterno la temperatura scende sotto i 5° circa, o abbiamo tassi di umidità molto alti, la nostra macchina non è più molto efficiente. Sulla superficie dell’unità esterna si forma uno strato di ghiaccio che impedisce lo scambio termico.
- In base a queste caratteristiche direi che i climatizzatori a pompa di calore non sono la soluzione ideale per scaldare se abitiamo in zone dove l’inverno risulta decisamente rigido, mentre diventano interessanti con climi più miti, come nella mia amata Sardegna, ma anche da noi dipende dalle zone. In queste zone meglio pensare l’utilizzo dei condizionatori come un impianto aggiuntivo e/o ausiliario al riscaldamento a gas, da accendere per brevi periodi e solo al bisogno.
- Qualità dell’aria: Questo è un aspetto che purtroppo ho notato molti di noi trascurano. Nelle nostre case, nonostante spesso non ce ne accorgiamo, si annidano numerose muffe e batteri, che lo stesso climatizzatore se non regolarmente pulito e igienizzato, può ulteriormente diffondere. Non trascurare mai la pulizia del climatizzatore, in particolar modo se hai bambini piccoli, loro sono più sensibili a contrarre allergie di ogni tipo.
- Installazione: Ultimo ma solo per caso è il capitolo dell’istallazione, da troppi purtroppo molto sottovalutato. Se non vuoi rischiare di avere un impianto non dimensionato in modo corretto, che non renda quanto dovrebbe e per rispettare le normative, rivolgiti a Rivenditori/Installatori certificati.
Domande e Risposte
Quali Sono le Principali Differenze tra Condizionatori Fissi e Portatili?
I condizionatori fissi sono installazioni permanenti con unità esterna e interna, richiedono l’intervento di tecnici specializzati e offrono maggiore efficienza e comfort. I portatili, invece, sono soluzioni temporanee, facilmente trasportabili ma per lo scambio termico dall’interno all’esterno hanno bisogno di una finestra/portafinestra, oppure occorre praticare un foro su una parete esterna.
Cos’è la Tecnologia Inverter e quali Vantaggi offre sui Condizionatori?
La tecnologia Inverter permette al compressore di modulare la velocità, mantenendo costante la temperatura e riducendo i consumi. Offre affidabilità e minore usura grazie alla riduzione di avvii e arresti frequenti.
Come si sceglie la potenza di un condizionatore in base alle dimensioni della stanza?
La potenza del condizionatore si misura in BTU/h (British Thermal Unit) e dipende dalle dimensioni della stanza (in metri cubi). In generale:
Fino a 70 metri cubi: 6000 – 7000 BTU
Tra 70 e 90 metri cubi: 9000 – 10.000 BTU
Tra 90 e 120 metri cubi: 12.000 – 14.000 BTU
Tra 120 e 180 metri cubi: 18.000 – 20.000 BTU
Come si può Ottimizzare l’utilizzo di un Condizionatore per Massimizzare il Comfort e Minimizzare i Consumi Energetici?
Per ottimizzare l’uso del condizionatore, è importante: d’estate impostare la temperatura non oltre 5-7 gradi in meno rispetto all’esterno, in inverno mantenerla tra 23-25 gradi,.
Quando possibile utilizzare la funzione di deumidificazione.
Scegliere un modello con tecnologia Inverter di potenza adeguata all’ambiente.
Effettuare una manutenzione regolare dei filtri e sfruttare le funzioni smart per la programmazione. Un’installazione professionale e queste pratiche garantiscono il massimo comfort con il minimo consumo energetico.
Per i tuoi prossimi acquisti io ti aspetto a San Sperate, o se preferisci nel mio negozio online.
Se vuoi più informazioni, scrivimi, io ti leggo sempre e poi ti rispondo.
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