Cavo o Wireless
Smart working, Sport e TV in Streaming, oggi si sono prepotentemente aggiunti alle nostre abitudini di vita quotidiana.
Se prima di tutto questo, ci sembrava che la rete domestica fosse più che sufficiente per le nostre necessità, all’improvviso ci siamo accorti del contrario.
Hai presente quando sei in Call con la tua Azienda, o peggio ancora quando la tua squadra del cuore sta per metterla dentro e tutto si blocca?
In quest’ultimo caso, forse la colpa non è sempre la tua, ma alcune volte si!
Molto spesso non teniamo in considerazione il materiale con cui sono realizzati i muri che separano le nostre stanze. Cartongesso e mattoni di terra cruda, per esempio, hanno un impatto molto negativo sulla propagazione e la qualità del segnale WiFi della nostra rete domestica.
Gianluca Ortu
Oggi tutto è cambiato, e la vita di tutti noi si è maggiormente concentrata nell’ambiente domestico, la rete Wi-Fi di casa è stata inevitabilmente messa sotto una pressione che non aveva mai conosciuto prima.
Vedere degradare il segnale della nostra connessione durante questi eventi è sicuramente frustrante, ecco che ho deciso di darti una serie di consigli utili, per ottimizzare al meglio le prestazioni della rete internet all’interno della tua abitazione.
Il cavo è sempre la soluzione migliore
Bene, allora partiamo da un concetto semplice ma spesso sottovalutato:
Quando abbiamo la possibilità il cavo Ethernet è ancora oggi la soluzione più sicura e affidabile per connettersi alla rete internet.
Lo so, alcuni storceranno il naso, e non solo, ma siamo talmente abituati alla comodità del Wi-Fi che a volte ci dimentichiamo del buon vecchio cavo Ethernet.
Ogni router, anche quello fornito dall’operatore telefonico, è caratterizzato solitamente dalla presenza di 4 porte di rete LAN (generalmente indicate dal colore giallo) che possono essere facilmente aumentate collegando al router stesso un piccolo switch.
Le porte LAN sono utilizzate per collegare rapidamente, e quasi sempre senza particolari configurazioni, vari dispositivi al router/switch.
Ecco perché, se il modem si trova a poca distanza dal dispositivo che vuoi connettere, o hai la possibilità di un cablaggio fisico, ti consiglio l’utilizzo del cavo.
Specialmente con i dispositivi che una volta installati non andranno più mossi, come computer fisso, smart tv o console di gioco, il cavo è la soluzione migliore.
Il funzionamento sarà immediato, e la rete domestica sarà complessivamente più stabile ed efficiente rispetto alla connessione Wi-Fi.
I modem non sono tutti uguali
Un’altro aspetto al quale purtroppo non diamo la giusta importanza è quello sulla qualità del modem.
Quando attiviamo un contratto di telefonia fissa per la connessione internet, tutti gli operatori ci propongono un modem in comodato d’uso gratuito già preconfigurato, con caratteristiche specialmente lato wireless abbastanza basiche.
Dal 31 Dicembre 2018 con la delibera AGCOM 348/18/CONS tutti i consumatori hanno il diritto di scegliere quale modem utilizzare per i loro servizi di connessione ad internet.
Se da un lato questa può sembrare la soluzione migliore, bisogna tener presente che la velocità massima che può essere raggiunta da una rete wireless non potrà mai essere superiore a quella creata dal modem/router che stiamo utilizzando.
Voglio semplicemente dirti, che la scelta del modem che utilizzerai nella tua abitazione o ufficio, è fondamentale per avere una rete performante.
E il modem dove lo metto?
In una situazione ideale, il modem andrebbe posizionato sempre al centro della casa, mai in un angolo, contro una parete ma nemmeno in sottoscale, mobili TV o credenze e andrebbe tenuto almeno ad un metro da terra.
Non basta ancora, tienilo distante anche da oggetti metallici o elettrodomestici. In particolare, la cucina è un ambiente da evitare.
Il frigorifero, per esempio, è nemico delle onde radio, così come il microonde che funziona a 2,4 GHz e andrebbe a competere con la stessa frequenza utilizzata da tantissimi router.
Anche le antenne devono fare la loro parte
E lo so, esteticamente non sono bellissime, sembra quasi che disturbino, ma il loro posizionamento incide molto sulle prestazioni del tuo modem e di conseguenza nella qualità della tua rete domestica. Nella maggior parte dei casi la posizione migliore (se sono a vista) è quella rivolta verso l’alto.
In questo modo infatti, il Wi-Fi del router avrà la migliore portata orizzontale. Inoltre, se il router è dotato di due o più antenne, per una miglior copertura, andrebbero posizionate parallele tra loro.
Nel caso invece di dispositivi con antenna integrata, il router va sempre lasciato nella posizione prevista dal produttore e mai coricato. Non rispettando queste indicazioni si compromette la buona propagazione del segnale Wi-Fi.
Non di solo modem vive la tua connessione
Inevitabilmente anche i dispositivi connessi, che siano smartphone, laptop o tablet, solo per fare alcuni esempi, rivestono un ruolo importante sulle performance finali della nostra rete domestica.
Se vuoi lanciare uno speed-test per verificare la velocità della tua linea, ricorda che l’operazione non va mai eseguita da dispositivi fissi o mobili collegati in Wi-Fi
La velocità infatti varia da dispositivo a dispositivo e se vogliamo prestazioni elevate dovremo dotarci di apparecchiature di ultima generazione che siano in grado di gestire le velocità erogate dalle migliori connessioni internet.
Per una copertura capillare crea una rete domestica Wi-Fi Mesh
Arrivati a questo punto e avendo seguito tutte le indicazioni che ti ho dato è lecito pensare di avere un eccellente segnale Wi-Fi in ogni angolo della casa.
Mi spiace deluderti, ma non é così, e soprattutto questo non è il risultato che dobbiamo cercare. Il nostro obiettivo deve essere quello di assicurarci una copertura wireless ottimale specialmente nelle zone dove utilizziamo la rete con i servizi più critici, quelli che hanno bisogno di più stabilità.
Per aiutarci in questo, ormai da qualche anno, si è diffuso lo standard Mesh, che è un modo ancora più evoluto di intendere la rete Wi-Fi
Cos’é una rete Wi-Fi Mesch?
Il WiFi Mesh è una tecnologia di trasmissione che, facendo seguire ai dati trasmessi e ricevuti da diversi punti, il percorso più breve possibile, permette ai nostri dispositivi di connettersi sempre alla massima velocità.
Con la configurazione Mesh il segnale non è più trasmesso da un solo router centrale, ma da diversi punti di trasmissione. Questi punti, chiamati nodi, non sono altro che una serie di ripetitori intelligenti che, dialogando tra di loro, portando banda e potenza di segnale proprio dove viene richiesta.
Ogni nodo quindi, svolge la funzione di router per gli altri dispositivi che compongono la rete, creando così quella che viene definita “rete a maglie” Mesch appunto.
In questo modo otterremo una copertura Wi-Fi solida, stabile e affidabile. Infine, dettaglio non trascurabile, queste reti si possono impostare in modo abbastanza semplice anche da chi non ha molta familiarità con la tecnologia.
I 3 vantaggi principali di una rete Mesch
Concludiamo questa parte e vediamo quelli che secondo me sono i 3 vantaggio principali di una rete Mesh:
- Copertura: Abbiamo visto come tutti i nodi di una rete Mesch sono parte integrante della stessa rete, e non semplici “estensioni”. Questo ci permette di ottenere un segnale forte con una elevata velocità di trasmissione anche in situazioni particolari come spazi esterni o ambienti molto ampi che superano i 100mq o che si sviluppano su più livelli.
- Resistenza: Se un nodo della rete, per un problema tecnico, dovesse smettere di funzionare, gli altri nodi si adatteranno automaticamente, assicurando il traffico dati in maniera totalmente trasparente per tutti gli utilizzatori connessi.
- Flessibilità: Puoi espandere la tua rete Mesh in ogni momento, anche con il passare del tempo. Installare un nuovo punto di accesso Wi-Fi Mesh non richiede operazioni particolari e lunghe, è sufficiente collegare il nuovo router alla corrente elettrica e attendere alcuni secondi, fatto!.
Le Powerline sono un prezioso aiuto
Un’altra possibilità per estendere la nostra rete domestica ci viene data dalle Powerline, che potremo simpaticamente definire come “prolunghe invisibili di cavi LAN”
Questi dispositivi funzionano tramite la rete elettrica di casa, è sufficiente inserirli in una normale presa e non richiedono nessuna configurazione particolare.
Per poterli sfruttare ci servono 2 cavi di rete, uno servirà naturalmente per collegare il primo dispositivo (trasmettitore) al router, mentre l’altro per collegare il secondo dispositivo (ricevitore) al nostro device in un’ altra stanza.
L’unico vero limite è dato dalla qualità e dalla configurazione elettrica della casa: i Powerline funzionano correttamente solo se le prese sono collegate allo stesso contatore elettrico.
Utilizza i dispositivi Powerline collegandoli direttamente nella presa sul muro, senza prese multiple o ciabatte. Se hai la necessità di collegare più utilizzatori alla stessa presa, in commercio esistono i powerline plug-in
Gianluca Ortu
Vediamo velocemente quando e perché utilizzare le powerline:
- Quando non vogliamo aggiungere altre radiazioni a quelle già presenti nella nostra vita quotidiana, perché ci danno la possibilità di connettere dispositivi ad internet anche se lontani dal modem.
- Quando per esempio ci troviamo in un ambiente molto grande con molti angoli, e molte stanze, oppure in una casa disposta su più livelli.
- Perché ci consentono di superare quegli ostacoli fisici (vedi muri in cartongesso) che creano grossi problemi con una rete wireless, garantendoci una buona velocità di trasmissione dati.
- Perché alcuni modelli sono dotati anche del modulo wireless e questo ci permette di estendere il raggio d’azione del nostro modem anche in aree esterne alla nostra abitazione.
- Perché la connessione con un powerline è molto più sicura di una connessione di rete wireless. I dati viaggiano sui cavi di rame della linea elettrica domestica, sono codificati con la cosiddetta crittografia dei dati e in alcuni casi protetti anche da password .
Come gestire il traffico di rete eccessivo
Per poterti spiegare cosa intendo con gestione del traffico devo scendere leggermente sul tecnico. La tecnologia Wi-Fi attualmente disponibile sul mercato, utilizza due frequenze: quella a 2.4 GHz e quella a 5 GHz.
La rete a 2.4 Ghz, è quella più comune, ha una portata complessiva (potenza del segnale) alta ma picchi di velocità inferiori.
La rete a 5 GHz, ha una portata complessiva inferiore, può raggiungere velocità decisamente più elevate, ma risulta più sensibile agli ostacoli come, per esempio, i muri delle stanze di casa, inoltre degrada rapidamente con la distanza.
Detto questo, oggi possiamo utilizzare dei router che sono in grado di creare un’unica rete domestica, e in base al dispositivo che si collega passare automaticamente ad una connessione a 2,4 Ghz o a 5 Ghz ottimizzando in questo modo la qualità media della connessione.
Generalmente la gestione automatica delle bande, funziona molto bene, ma se in base alla caratteristiche del router, volessimo intervenire potremo:
- Solo se sappiamo farlo, impostare manualmente i canali.
- Se non fosse impostato il valore massimo, potremo modificare la potenza del segnale wireless.
- In alcuni casi, anche decidere a quali dispositivi concedere maggior potenza, o addirittura escluderli dalla connessione Wi-Fi
Esistono alcune utility, come Wi-Fi Analyzer e NetSpot per esempio, che effettuano una scansione dei canali e tramite una visualizzazione grafica ci mostrano, per un determinato luogo, quali sono i canali trafficati, quali liberi e quale sia la diffusione dello spettro.
Gianluca Ortu
I 5 Ghz aiutano ma ….
Non sempre. Se la nostra rete domestica a 2,4 GHz, per esempio, non raggiunge la camera da letto, o lo studio dei ragazzi, a causa della distanza e dalla presenza di pareti, passare ai 5 GHz molto probabilmente non ci aiuta.
Al contrario, se ci troviamo in una zona dove lo spetro dei 2,4Ghz risulta particolarmente intasato dalle reti di altre persone, aggiornarsi e passare ai 5Ghz potrebbe sicuramente tornarci utile.
E i software?
Se pur in piccola parte, anche i software hanno un certo peso e incidono nelle prestazioni della nostra rete.
Ipotizziamo di avere una connessione che l’operatore ci ha venduto come fibra fino a 200 Mbps, questo vuol dire che abbiamo una velocità di scaricamento (download) dati fino a 200 Mbps ma la velocità di caricamento verso la rete (upload), sarà decisamente più bassa.
Quando ad esempio attiviamo una videoconferenza con i nostri colleghi, il computer scarica vari flussi video per mostrare le webcam di tutte le persone connesse in quel momento con una visualizzazione solitamente a mosaico.
Nello stesso momento però carica (upload) anche un flusso video con la nostra webcam, ecco che con con questo tipo di visualizzazione consumiamo molta più banda rispetto a quella consumata con la sola visualizzazione di chi sta parlando.
Anche la presenza di un sistema come Google Drive, per esempio, con cartelle che vengono sincronizzate continuamente, generalmente è così in tutte le applicazioni cloud, portano un ulteriore consumo di banda, come anche le connessioni alle VPN aziendali private (Virtual Private Network).
Ecco che con velocità di upload limitate, anche il software, la sua configurazione e il suo utilizzo fanno la differenza, e possono modificare in maniera importante la nostra navigazione.
Conclusioni
Spero di essere riuscito a darti un’idea chiara sulle possibili soluzioni che puoi adottare per migliorare la qualità della tua rete domestica internet domestica, sintetizzando direi:
- Testare la qualità della linea.
- Valutare qualità e anzianità delle apparecchiature che costituiscono la tua rete (Extender, Switch, Access Point, Powerline) se necessario valuta la loro sostituzione.
- Limita l’attività dei dispositivi che consumano molto traffico.
- Ottimizza la distribuzione del Wi-Fi e utilizza apparecchiature che ti assicurino un segnale stabile e potente.
Per chiudere, non dimenticare però che stiamo vivendo un periodo storico in cui la rete Wi-Fi domestica è sottoposta ad un stress senza precedenti che sicuramente ne penalizza lo standard.
Domande e Risposte
Perché la mia Connessione Wi-Fi Domestica è Instabile durante le Videochiamate o Eventi in Streaming?
La qualità della connessione Wi-Fi può essere influenzata da vari fattori, tra cui la distanza tra i device e il modem, la presenza di ostacoli come muri di cartongesso o mattoni di terra cruda, e il posizionamento del modem stesso. Spesso, questi elementi degradano il segnale, causando rallentamenti durante le videochiamate o eventi in streaming.
Come posso migliorare la stabilità e velocità della mia rete domestica?
Per garantire una connessione stabile una soluzione efficace per collegare i dispositivi fissi come computer o smart TV è utilizzare quando possibile il cavo Ethernet. Posizionare inoltre il modem lontano da elettrodomestici come frigorifero o microonde, in zona centrale e sopraelevato aiuta invece a migliorare il segnale Wi-Fi
Qual è il vantaggio di una rete Wi-Fi Mesh rispetto a un router tradizionale?
Una rete Wi-Fi Mesh utilizza vari nodi di trasmissione per coprire uniformemente la casa, adattandosi automaticamente in caso di guasti e mantenendo una connessione stabile anche in ambienti ampi o disposti su più livelli. Questo sistema è ideale per garantire velocità elevate e una connessione senza interruzioni.
Come funzionano i dispositivi Powerline per migliorare la connessione in casa?
I dispositivi Powerline sfruttano la rete elettrica per trasmettere il segnale internet, fungendo da “prolunghe invisibili di cavi LAN.” Sono utili per estendere la connessione anche in ambienti grandi o case con molti angoli, evitando ulteriori radiazioni e garantendo una trasmissione sicura e crittografata.
È utile utilizzare la banda 5 GHz per migliorare la connessione Wi-Fi?
La banda 5 GHz offre velocità più elevate rispetto a quella 2.4 GHz, ma ha una portata minore e viene ostacolata facilmente da pareti e distanza. È consigliabile usarla in ambienti con frequenze 2.4 GHz congestionate, mentre la banda 2.4 GHz rimane preferibile per aree lontane dal router o con molti ostacoli.
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